“Il tizio davanti a me ha un coltello in mano, lo sguardo allucinato e mi chiede i soldi. Ho capito: sto per morire. Poi come d’incanto il coltello gli cade. Per un attimo mi ricredo: Dio esiste. Ma poi arrivano il cinese, il pignolo e il tizio della scarpa, il mondo va a rovescio e la farsa continua. Non so se rimarrò vivo.
L’unica cosa certa è che sono indeciso.
E ho troppe storie da raccontare per lasciare spazio alla fantasia”
Stefano Gorno è nato nel 1973 nell’hinterland milanese, e non è un buon inizio. Un’adolescenza in seminario, diviso tra studio dei classici e masturbazione ossessiva. Il ventennio successivo è un tale elenco di obiettivi mancati che potrebbe non bastare un solo spettacolo. A 40 anni decide finalmente di mettere la testa a posto: oggi è separato, indebitato e con la testa a posto. E’ vegetariano per colpa di un ebreo. Ateo per colpa di un prete. Tutto quello che racconta nei suoi spettacoli è talmente vero che il suo avvocato gli ha tassativamente raccomandato di non parlarne.
DOVE: “Ferramenta” (sotto il Sibir Torino) in Via Bellezia 8/g a Torino, zona quadrilatero
QUANDO: 27 Febbraio, ore 21 e 30.
Biglietto: intero 8 €, ridotto 5 €
Info e prenotazioni: info@comicitac.it